Della medicina tradizionale occidentale non mi piace quando prescrive una pillolina che cura solo i sintomi e passa la paura.

Sono fermamente convinta che molti disturbi e dolori, sopratutto quelli cronici, siano il mezzo che il corpo ha a disposizione per comunicarci qualcosa. Curare solo i sintomi è un po’ come nascondere la polvere sotto il tappeto. Anche se non lo vediamo, lo sporco resta. Eccome se resta.

Delle discipline alternative, invece, prima tra tutte la medicina cinese (sono una grandissima estimatrice dell’agopuntura), mi piace l’attenzione alla persona, la ricerca delle cause del malessere, il tentativo di curarlo attraverso la ricostituzione di un equilibrio, spesso perso senza neanche che ce ne sia coscienza.

Quando Francesca Maffeo, Naturopata diplomata alla scuola di Naturopatia Centro Natura di Bologna, una scuola riconosciuta per la sua serietà e professionalità, mi ha chiesto di iniziare una collaborazione, sono subito andata a curiosare sul suo sito. Mi è bastato leggere le primissime parole sulla sua home page, per convincermi che tra di noi ci fosse affinità e che, unendo le nostre rispettive competenze, avremmo potuto fare cose belle insieme.

Francesca applica con passione la Naturopatia Energetica, che, attraverso la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) ed altre discipline e tecniche naturali ed energetiche (tra le quali, solo per citarne alcune, la fitoterapia, la riflessologia plantare, il reiki) aiuta la persona a ritrovare il benessere e l’armonia.

“Siamo Corpo, Mente e Spirito

L’essere umano è l’insieme del suo aspetto fisico, emotivo ed energetico. Quando questi elementi sono in equilibrio si è in Salute e Benessere.”

Come non essere d’accordo? Come non accettare di ottimo grado di essere sua ospite ed ospitarla per esplorare insieme il suo affascinante mondo?

In una serie di articoli a quattro mani, Francesca ci parlerà del cibo nella prospettiva energetica della MTC.

Abbiamo deciso di partire con la scelta di un alimento, come ad esempio un frutto, oppure un ortaggio, ma anche una spezia, di cui lei ci descriverà le proprietà, ed io suggerirò un utilizzo attraverso una mia ricetta.

Che dici, ti piace come idea?

Oggi è il 31 ottobre. E allora, iniziamo con la zucca!

In questo articolo troverai:

  • l’intervento di Francesca, che ci spiega proprietà, benefici, controindicazioni della zucca e dei semi di zucca, secondo la sua prospettiva*;
  • la mia ricetta del “pumpkin latte”, un latte speziato alla zucca, per utilizzare questo ortaggio in modo originale e insolito;
  • qualche parola su come fare la purea di zucca, che ha mille e uno utilizzi;
  • qualche consiglio di meal  prep, per organizzarsi e riuscire a mangiare piatti che hanno come ingrediente la purea di zucca, anche se lavori e il tempo scarseggia.

* Qualora fossi interessato ad approfondire le proprietà nutrizionali della zucca e dei suoi semi, anche secondo la prospettiva della scienza della nutrizione, ti segnalo questo articolo di Arianna, e pure questo.

***

1)Le proprietà benefiche della zucca secondo la MTC

La stagione è arrivata e ora diventerà anche il simbolo di una delle serate più magiche dell’anno…

Di cosa stiamo parlando?

Della ZUCCA.

Vediamo assieme quali sono i suoi benefici e in cosa può aiutarci secondo la Alimentazione Energetica della MTC.

Innanzitutto la zucca ha il potere di tonificare il Qi, cioè l’energia per la MTC.

Ha un sapore dolce ed è ottima per lo Stomaco e la Milza.

Questi due organi, nella MTC,  fanno parte della costituzione che viene chiamata Loggia Terra. A questo elemento vengono associati aspetti fisiognomici e caratteristiche emotive precise.

Ma vediamo ora gli effetti che ha la zucca sul corpo:

  • è utilizzata in caso di astenia, stanchezza fisica o denutrizione;
  • aiuta a normalizzare la glicemia e PUÒ essere consumata dai diabetici;
  • agisce su problemi digestivi migliorando una digestione lenta e la difficoltà a digerire;
  • è utile anche per la tosse, che sia grassa o secca, perché aiuta ad eliminare quello che in medicina cinese viene chiamato “Tan”, cioè i catarri.

Attenzione però a non esagerare a fare scorpacciate di zucca, altrimenti otterremo esattamente l’effetto contrario: tensione addominale, gonfiore e catarro, che in termine tecnico viene definito stasi di Qi a livello di Stomaco e Milza.

Ed i SEMI della zucca?

Altro tesoro di questo frutto (ebbene sì, la zucca è un ortaggio ed e un frutto!), in MTC i semi sono conosciuti come rimedio fitoterapeutico con il nome di “nan gua zi”.

La loro principale azione è il trattamento dei parassiti intestinali, ma un ulteriore effetto è quello di tonificare la vescica. Utili in caso di cistite o di vescica iperattiva, sono anche ottimi amici degli uomini perché aiutano le problematiche della prostata.

Questi semi sono i preferiti anche da tanti sportivi. Possono essere assunti prima o dopo un’attività sportiva per aiutare la crescita del muscolo e ridurne l’infiammazione!

Le sostanze benefiche nei semi di zucca sono idrosolubili, cioè che si sciolgono in acqua e per questo si possono preparare anche dei caldi decotti

Però diciamo la verità… quanto è bello sgranocchiare questi gustosi semi di zucca?

***

2) La ricetta del Pumpkin Latte

E ora veniamo agli utilizzi in cucina della zucca e dei suoi semi.

Di idee ce ne sono tantissime, che la zucca è davvero uno degli ingredienti più versatili che si possano trovare in cucina. Antipasti, torte salate, pasta, condimenti,  contorni, fino ad arrivare alle ricette dolci, come quelle di biscotti e torte, ma anche confetture e composte.

Qui io ti propongo la ricetta di un pumpkin latte, un latte di zucca talmente buono che, per entrare un minimo in atmosfera Halloween, non posso che definire… da paura! (:-D!)

Difficoltà:

Tempo di realizzazione:

Per la preparazione del latte

  • 5-10 minuti

Per la purea di zucca

  • 5-10 minuti preparazione e taglio delle verdure
  • 20-30 minuti cottura della zucca (puoi farla 3 giorni in anticipo e conservarla in frigo chiusa in un contenitore ermetico)

Ingredienti (per 4 porzioni):

Per il latte

  • 500 ml di acqua
  • 1/2 tazza di crema di mandorle (oppure anacardi)
  • 1 pizzico di sale
  • 130 g ca. di purea di zucca
  • 1 dattero medjoul denocciolato
  • 1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 1 punta di cucchiaino di noce moscata, possibilmente macinata fresca

Per la purea di zucca

  • 1/2 zucca delica di dimensioni medio piccole (o un pezzo di zucca violina o butternut), privata dei semi e della buccia e tagliata in pezzetti di circa 2,5 cm
  • 1/2 cucchiaino di olio extravergine di cocco (oppure ghee, oppure olio evo)
  • 1 pizzico di sale

Procedimento:

Per prima cosa prepara la purea di zucca.

Lava la zucca, tagliala a metà, svuotala dei semi, poggiala sul tagliere con la metà in basso e, con un buon coltello, fai pressione in verticale e taglia diversi spicchi di circa 2,5 cm di larghezza. Elimina la buccia ad ogni spicchio ed infine ricava dei quadratini di circa 2,5 cm per lato.

Stufa la zucca.

Fai scaldare una pentola a fiamma vivace. Aggiungi mezzo cucchiaino di olio extra vergine di cocco (oppure burro di ghee, oppure olio evo) e ponila 20-30 secondi su fuoco medio. Inserisci i cubetti di zucca nella pentola e gira energicamente. Quando noterai uscire del vapore, aggiungi il sale e continua a girare a fiamma vivace per 2 o 3 minuti. Ora sposta la pentola sul fornello più piccolo con il fuoco al minimo; aggiungi un dito di acqua, chiudi il coperchio e lascia andare dolcemente finché la zucca sarà diventata morbidissima e l’acqua di vegetazione non sarà completamente assorbita (ci vorranno dai 20 ai 40 minuti, a seconda della tipologia di zucca e della quantità che stai cuocendo). Se la zucca non è secca non dovrebbe servire altro liquido, ma per essere sicuro (soprattutto la prima volta che la fai), controlla ogni 10 minuti circa che nella pentola ci sia sempre un fondo di liquido. Se dovesse asciugarsi troppo aggiungi tranquillamente un dito di acqua, chiudi il coperchio e continua la stufatura. Quando la zucca sarà molto morbida, spegni il fuoco, riducila in purea con la forchetta e mettila da parte.

Nel frattempo prepara il latte di mandorla, frullando l’acqua con la crema di mandorle e un pizzico di sale, a velocità sostenuta, per un paio di minuti, finché non avrai ottenuto un liquido lattiginoso e vellutato.

Quando la purea di zucca sarà pronta, aggiungine circa 130 g al latte che avrai ottenuto, aggiungi il dattero denocciolato tagliato in 2-3 pezzi, la vaniglia, la cannella e la noce moscata e frulla ancora per 1 o 2 minuti, finché non avrai ottenuto un latte cremoso e spumoso.

***

Questo latte è ottimo caldo, tiepido o freddo. Caldo è corroborante, adatto a scaldare pancia e cuore nelle fredde e umide giornate autunnali. Freddo (dopo qualche ora di frigorifero), diventa pannoso e golosissimo, praticamente un dessert.

In frigorifero si conserva per una settimana (ma vedrai che non ci arriva :-)!), ma ricordati di “scalcolare” i giorni d’anticipo con cui avevi preparato la zucca.

3) Qualche consiglio per organizzarsi

Se la preparazione della purea di zucca stufata ti sembra lunga e laboriosa, ecco qualche consiglio per organizzarti e/o semplificare.

Innanzitutto la purea di zucca può essere preparata in anticipo. La prepari, la fai raffreddare, la poni in in un contenitore a chiusura ermetica, possibilmente di vetro e la poni in frigorifero, dove si conserva per 3 o 4 giorni. In alternativa, puoi congelarla.

Ricorda che la purea di zucca può essere un ingrediente per tantissime preparazioni, dalle zuppe, ai biscotti, alle torte, passando per granole e creme di ogni tipo. Cuocerne in abbondanza, conservarne e/o congelarne una parte da usare per diverse preparazioni (cucino 1 volta, mangio 2-3-4 volte) non è mai una cattiva idea.

E se non hai tempo e/o ti spaventa la stufatura della zucca per la preparazione della purea?

Se la stufatura della zucca (che, in realtà, è un’altra di quelle tecniche di cottura che, una volta che ci prendi la mano, permette alle verdure di “farsi da sole”, mentre tu fai altro) ti dà pensiero, oppure non hai proprio tempo e vuoi semplificare, cuoci la zucca al forno, a 200° C, intera o a metà, oppure al vapore e poi riducila in purea. Nel primo caso impiegherai un tempo variabile a seconda delle dimensioni della zucca, se intera o tagliata a metà: saranno necessari, comunque, tra i 40 e i 60 minuti, ma ti risparmierai tutta la fatica di togliere la buccia, che se cotta insieme alla polpa, verrà via in un attimo. Nel caso di cottura a vapore, invece, dovresti impiegare  al massimo una ventina di minuti.

Perché, se ho a disposizione questi due metodi di cottura più semplici e meno impegnativi, ti propongo, come metodo d’elezione, la stufatura? Perché questa tecnica di cottura fa caramellare gli zuccheri ed è uno dei metodi che valorizza di più le verdure dolci. Non preoccuparti, però, se deciderai di cuocere la zucca al forno oppure al vapore: il tuo latte alla zucca verrà squisito in ogni caso.

***

Mi farebbe immensamente piacere se mi facessi sapere se ti piace questa nuova iniziativa. Francesca ed io, per qualsiasi domanda o dubbio, siamo a disposizione, per cui lascia pure il tuo commento nella sezione apposita o contattaci via mail o sui social e saremo felice di risponderti. Se provi la ricetta (o qualunque altra del blog) e hai voglia di mostrarmele, scatta una foto e condividila su Instagram e Facebook taggando @alternativeeating.