Questa vellutata di pomodori l’ho fatta per la prima volta a fine settembre con i pomodori costoluti freschi, rossi, sodi, supermaturi e succosissimi. Poi, come spesso mi succede, non ho fatto in tempo a sistemare le foto, scrivere la ricetta e preparare il post e mi è toccato inventarmi qualcosa per poterla pubblicare prima dell’estate 2022 :)!

E così l’ho fatta, e pure rifatta, con i pomodori pelati, e, forse anche perché i pelati che ho usato erano di ottima qualità, mi ha soddisfatto tantissimo.

Il segreto sta, oltre che nel sapore di partenza del pomodoro (che non dovrebbe essere troppo acido, altrimenti occorre farlo sobbollire per più tempo, per far caramellare i suoi zuccheri), nel fondo di cottura.

L’importanza del fondo di cottura

Ogni volta che vedo mia mamma cucinare (sono a casa sua in questo momento), capisco che, per quanto glielo abbia spiegato migliaia di volte, non ha capito un concetto fondamentale: il sapore del piatto spesso e volentieri parte dal fondo di cottura.

Per le zuppe, le vellutate, tutto ciò che vuoi cucinare “in umido” o “stufato”, se dedichi un po’ di attenzione e un po’ di tempo al fondo di cottura, lui poi trasferirà al piatto un sapore che difficilmente gli stessi ingredienti riuscirebbero a creare se messi semplicemente a cuocere tutti insieme nella pentola.

La base del fondo solitamente si costruisce con delle bombe di sapore come la cipolla, i porri oppure l’aglio e un grasso (a casa mia quasi sempre olio evo), che veicola il sapore, più, eventualmente, erbe aromatiche e spezie non troppo delicate che, scaldandosi, rilasciano oli e profumi.

Per ottenere il massimo si parte con un fuoco dolce che non aggredisce gli ingredienti del fondo e lascia fuoriuscire lentamente gli oli.

Dopodiché si alza la fiamma e si procede o a eliminare l’aglio e inserire gli ingredienti da cuocere o a sfumare la cipolla o i porri  con acqua o con elementi acidi (aceti/vino/superalcolici), dolci (aceto balsamico) e/o umami  (salsa fermentata di legumi, tipo tamari) che poi caratterizzeranno il piatto.

Se vuoi approfondire questi temi per riuscire a creare, ogni giorno, piatti sempre diversi, che ti riempiono di soddisfazione, prenota una o più lezioni con me: posso rivelarti un mondo.

 

E ora la ricetta della vellutata di pomodori.

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Vellutata di pomodori

vellutata-di-pomodori

Grado di difficoltà:

Tempo di realizzazione

  • Preparazione della vellutata: da 30 minuti a 1 ora

Ingredienti (per 2-3 persone)

Per la vellutata di pomodori

Per finire

Procedimento

Prepara il fondo di cottura

Lava, monda, affetta sottilmente la cipolla e ponila in un tegame a fondo spesso (meglio se di ghisa). Taglia  il peperoncino a striscioline sottili.

Fai andare la cipolla e il peperoncino a fuoco basso con un fondo di olio evo, la vaniglia, una bella presa di erbe aromatiche essiccate e una presa di sale, finché la cipolla non sarà diventata trasparente. A questo punto alza la fiamma, lascia scaldare il fondo e solo quando sfrigolerà in maniera vivace sfuma con un po’ di aceto di mele (circa 1 cucchiaio). Fai ridurre il liquido tenendo sempre la fiamma piuttosto alta e girando spesso. Quando il liquido sarà stato completamente assorbito e le cipolle cominceranno ad attaccarsi leggermente, sfuma con acqua e fai ridurre. Ripeti l’operazione con uno schizzo di aceto balsamico (circa 1 cucchiaio) e prosegui solo dopo che si sarà ridotto.

Aggiungi i pomodori

Taglia il mezzo spicchio d’aglio a cubetti molto piccoli, dopo averlo privato dell’anima.

Se usi pelati

Versa i pelati sulle cipolle, aggiungi l’aglio, 1 o 2 bicchieri di acqua, il sale (se non contenuto già nei pelati) ed eventualmente la stecca di cannella o  la cannella in polvere. 

Se usi pomodori freschi

Mentre prepari il fondo di cottura, porta a bollore una pentola piena d’acqua e sala leggermente.

Lava i pomodori e tuffali nell’acqua bollente per 1 minuto. Scolali, togli il torsolo e spelali: la pelle dovrebbe venir via facilmente. A questo punto aggiungi i pomodori al fondo di cottura, l’aglio, 1 o 2 bicchieri di acqua, il sale  ed eventualmente la stecca di cannella o  la cannella in polvere. 

Lascia cuocere

Ora copri con un coperchio, abbassa la fiamma al minimo (sposta eventualmente su un fornello più basso) e cuoci da 20 minuti a 1 ora, ricordandoti di tanto in tanto andare a controllare che non si stia rapprendendo troppo e attaccando al fondo (in questo caso aggiungi un bicchiere d’acqua) e di mescolare. Più lascerai cuocere, più gli zuccheri del pomodoro e della cipolla si caramelleranno, più il sapore della minestra sarà delizioso.

Frulla

Quando sarai soddisfatta o soddisfatto del sapore, spegni il fuoco e frulla tutto con un frullatore a immersione.

Impiatta la vellutata di pomodori e finisci 

Prepara i piatti da servire e poni al fondo di ognuno due o tre mestoli di vellutata di pomodori.

Per completare la vellutata, aggiungi eventualmente un paio di cucchiai di cannellini (cotti con metodo base e insaporiti in un fondo d’olio evo aromatizzato con uno spicchio d’aglio schiacciato, del sale eventualmente affumicato e mix di erbe aromatiche essiccate) e del riso selvaggio semplicemente bollito in acqua leggermente salata (il riso selvaggio rimane sempre sodo e croccante e non è necessario cuocerlo per assorbimento).

Finisci ogni piatto con un giro di olio evo a crudo ed eventualmente una spolverata di semi di papavero.

 

Vellutata-di.-pomodori

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Meal prep e organizzazione

Piatto finito

Come tutte le minestre, anche questa vellutata di pomodori può essere preparata in anticipo, conservata in frigorifero in barattoli a tenuta ermetica, possibilmente dimensionati, fino a 4 giorni. Noterai che ogni giorno che passa diventerà più buona (gli ingredienti “fanno amicizia”, il sapore si stratifica e dà immensa soddisfazione).

Cipolla

Puoi tagliare la cipolla in anticipo e porla in frigorifero coperta o avvolta con un tovagliolo o fazzoletto umido, in contenitori ermetici. In questo modo la cipolla già tagliata si conserva per 2-3 giorni.

Cannellini e riso selvaggio

Anche cannellini e riso selvaggio possono essere preparati in anticipo e conservati in frigorifero in barattoli a tenuta ermetica, possibilmente dimensionati, fino a 4 giorni.

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#senzacongusto

Questa zuppa è tutta a base vegetale, non contiene naturalmente glutine né derivati del latte.

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Nota sugli ingredienti opzionali

Se vuoi semplificare o ridurre i tempi o non hai in casa qualche ingredienti puoi tranquillamente omettere gli elementi che ho indicato come opzionali: questa vellutata è una bomba e verrà buonissima ugualmente.

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Per altre vellutate puoi guardare:

  • questa crema di zucca e castagne;
  • questa vellutata di rape, finocchi e mela con crumble di mele speziate e noci;
  • questa vellutata di cavolfiore al latte di cocco, con molliche di pane alle alici;
  • questa vellutata di barbabietole, rape rosa, daikon e arance, al profumo di cannella, con sorgo e noci caramellate;
  • questa vellutata di cannellini.

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Disclaimer

In questa ricetta ho inserito dei link affiliati a Macrolibrarsi, uno dei più grandi bio-store online. Se fai la spesa usando un mio link, oppure se inserisci il codice 7471 nel riquadro “Presentato da: codice partner” nella fase di verifica (la 4°) del processo di acquisto, io guadagno una piccola commissione. Mi darai la possibilità di dedicare tempo alla stesura di contenuti utili gratuiti qui sul blog (senza inserire pubblicità, che trovo sia fastidiosissima per chi legge) o sugli altri miei canali. 

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